Read The Panic Hand: Stories by Jonathan Carroll Free Online
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Book Title: The Panic Hand: Stories Date of issue: November 1st 1996 ISBN: 0312146981 ISBN 13: 9780312146986 The author of the book: Jonathan Carroll Language: English Format files: PDF The size of the: 615 KB Edition: St. Martin's Press |
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In questo post booksblog.it ci rimanda all’articolo di Stephen King pubblicato dal New York Times, What Ails the Short Story. King, curatore della raccolta Best American Short Stories 2007, ci parla dello status del racconto negli Stati Uniti e di cosa lui cerca in un racconto, in qualità di lettore.King lamenta la situazione in cui versa lo scrittore di short stories: non c’è più un pubblico, non c’è più un mercato, e la conseguenza diretta è che lo scrittore spesso inizia a scrivere per la critica, per gli aspiranti scrittori. Il genere diventa quindi auto-referenziale, e questo genere di lettura – ci dice King – non è vera lettura, non è il tipo di lettura “non posso assolutamente aspettare di sapere che cosa succede dopo”. Si tratta di storie che King non arriverebbe a definire “morte”, ma poco sostanziose, auto-referenziali, questo sì.
Nonostante questo, molti scrittori continuano a scrivere bellissime storie. Questo perché il talento non si può soffocare, esso trova le sue vie anche in situazioni avverse. Queste belle storie condividono un senso di coinvolgimento emotivo, di sorpresa. King dichiara di cercare storie che si prendono cura sia delle sue emozioni che del suo cervello, ma dichiara anche di non aver mai cercato qualcosa che soddisfacesse semplicemente il suo senso critico. Egli vuole quello che definisce il piacere antico che probabilmente risale addirittura alla vita cavernicola: sentire la propria personalità spazzata via per un po’.
Non conosco gli autori della raccolta curata da King, ma in questo post voglio parlare di una raccolta di Jonathan Carroll. Quando ho iniziato a leggere Tu e un quarto ero spinta solo dalla curiosità di scoprire qualcosa di più relativamente a questo autore, di cui avevo sentito nominare alcuni romanzi dai suggestivi titoli Il mare di legno e Zuppa di vetro. Non amo molto i racconti (mi stancherò mai di dirlo?) ma in questo gruppo di Anobii dedicato all’autore mi hanno consigliato questa raccolta come prima lettura. Che dire? E’ stato amore a prima vista!
Jonathan Carroll è un autore visionario. I suoi racconti sono intimisti e delicati ma anche sfrenatamente fantastici e pirotecnici. Difficile conciliare questi aggettivi, eppure Carroll ci riesce. Racconta le piccole storie di persone normali che vivono esistenze quiete e felici oppure un po’ tristi e talvolta persino disperate. E c’è sempre un punto, un giro di vite, in cui tutto viene capovolto e, come uno squarcio nel tessuto della realtà (banalissima espressione, lo so) veniamo catapultati in un mondo incredibile, a volte solo per un attimo, il tempo di intravedere questa realtà. Parafrasando King, i racconti di Carroll sono proprio quel genere di storie che ti tengono inchiodata alla pagina, ansiosa di sapere cosa succederà, e quando il racconto termina è come uno schiaffone in pieno viso! Abilissimo nel tratteggiare con poche parole personaggi e situazioni, Carroll riesca a portarci subito nel vivo del racconto, e lo svolgimento e la chiusura non deludono le aspettative.
Read information about the author
Jonathan Carroll (b. 1949) is an award-winning American author of modern fantasy and slipstream novels. His debut book, The Land of Laughs (1980), tells the story of a children’s author whose imagination has left the printed page and begun to influence reality. The book introduced several hallmarks of Carroll’s writing, including talking animals and worlds that straddle the thin line between reality and the surreal, a technique that has seen him compared to South American magical realists.Outside the Dog Museum (1991) was named the best novel of the year by the British Fantasy Society, and has proven to be one of Carroll’s most popular works. Since then he has written the Crane’s View trilogy, Glass Soup (2005) and, most recently, The Ghost in Love (2008). His short stories have been collected in The Panic Hand (1995) and The Woman Who Married a Cloud (2012). He continues to live and write in Vienna.
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